BARTOLOMEO LITTERINI (Venezia 1669-1748)
inv.510
Cristo incontra la samaritana al pozzo
Il dipinto rappresenta il celebre incontro tra Gesù e la samaritana al pozzo, un incontro non approvato all’epoca dove era molto alta l’ostilità tra giudei e samaritani. L’episodio culmina con la rivelazione di Cristo, legata all’acqua e alla salvezza, infine al tema della morale.
Il dipinto, insieme a Giacobbe carprisce la benedizione di Isacco, faceva probabilmente parte di una più articolata di opere dedicate al vecchio e nuovo testamento databili intorno alla metà del XVII secolo. In quest’opera importante è l’attenzione luministica neoveronesiana tipica dell’Accademia veneziana di inizio Settecento con pittori come Sebastiano Ricci (1659-1734) e Antonio Balestra (1666-1740).
Il pittore Litterini opera a Venezia agli inizi del Settecento e si forma all’interno della bottega della sua famiglia. Il suo corpus di opere è molto ricco e presenta numerosi manufatti a carattere sacro realizzati per le chiese di Venezia e nella terraferma, soprattutto per l’area bergamasca e la Marca trevigiana. Rodolfo Palucchini lo definisce un “conformista reazionario” dopo l’attenta ricostruzione della carriera del pittore a partire dai dipinti biblici “da stanza” conservati al Museo Civico di Padova. Nella sua carriera artistica importanti furono le collaborazioni con Antonio Arrigoni e Francesco Pittoni che segnano la linea stilistica dell’artista.