Alessandro Maganza nasce a Vicenza prima del 1556, grazie al padre Giovanni Battista viene avviato alla pratica pittorica che lo porterà a conoscere inizialmente la maniera dei veronesiani vicentini, in particolare di Giovan Battista Zellotti, autore del ciclo di affreschi di Villa Emo. Nel 1572 su consiglio dello scultore Alessandro Vittoria si trasferisce a Venezia per quattro anni, in cui rimane impressionato dall’arte di Tintoretto, di Veronese e di Palma il Giovane. Ritornato a Vicenza fonda una bottega assieme ai suoi quattro figli, la quale nel giro di poco tempo diventerà il centro di un’attività fortunatissima, che dominerà il campo pittorico per quasi mezzo secolo. Le opere dei Maganza si trovano infatti in quasi tutte le chiese vicentine, nel territorio limitrofo a anche a Cremona, Bergamo, Brescia, Salò, Padova e Verona. In tutte le opere si riscontra infatti un linguaggio pittorico chiaro e comprensibile, caratteristica che spiega in parte tale duraturo successo.