Centauro

Pittore veneto (fine secolo XV)
Centauro
Affresco strappato, inv. 939

L’opera, rappresentante un centaro, è un affresco strappato e trasferito su tela. Le condizioni in cui versava l’affresco hanno reso necessario un importante intervento di restauro nel 2013 a causa di numerose cadute di colore. Secondo l’inventario di Scomazzetto del 1889, la tela si trovava nella Sala Comunale del municipio asolano.
La figura emerge da uno sfondo rosso ed è resa con una linea nera molto precisa, riempita di ocra bruna nei rialzi e di calce. La posa del centauro sottolinea come la figura sia ripresa in movimento stringendo in una mano una fiaccola mentre nell’altra una coppa. Molto probabilmente l’opera faceva parte di un fregio, intuibile da alcune figure che s’intravedono a destra e a sinistra del centauro. Si tratta di un modello di decorazione molto diffuso alla fine del Quattrocento che si rifaceva a tipologie antiquarie diffuse sia in ambiente veneto, come gli esempi trevigiani di Via Barberia, ma anche in ambiente lombardo come i risultati di Giovanni Matteo Teutonico e Bottega.