San Girolamo Emiliani in estasi

GIUSEPPE ANGELI (Venezia 1712-1798)
Inv. 474
San Girolamo Emiliani in estasi

Il dipinto rappresenta il frate di scorcio in estasi con questo sguardo rivolto verso l’alto, verso la luce divina che lo illumina.
Inizialmente il dipinto era stato attribuito al Piazzetta (1683-1754) per l’impostazione che è la medesima che si può leggere nel dipinto del pittore Il sacrificio di Isacco conservato a Londra, dove il volto di Abramo richiama il santo. Infatti questa rappresentazione del volto si lega alle teste di carattere, tipologia pittorica ampiamente esplorata dal pittore veneziano e che fecero la sua fortuna critica.
Tra le teste piazzettesche però non compare questa figura di santo: si tratta di San Girolamo Emiliani, riconoscibile grazie alla descrizione fisiognomica che possediamo e grazie all’abito. Quest’uomo fu beatificato nel 1747 e santificato vent’anni dopo. È solo in questi anni che l’iconografia del santo si diffonde e proprio alla metà degli anni Sessanta fa riferimento questo dipinto.
L’opera è stata successivamente attribuita a Giuseppe Angeli, seguace del pittore veneziano: la materia pittorica appare più disciolta di quella del Piazzetta e aiuto nell’attribuzione è venuto dalle altre opere di Angeli conservate proprio nel museo asolano; inoltre va ricordato che proprio negli anni sessanta Angeli si dedica ad una produzione di carattere devozionale.

Piazzetta, Giovanni Battista; The Sacrifice of Isaac; The National Gallery, London; http://www.artuk.org/artworks/the-sacrifice-of-isaac-115834
GIOVAN BATTISTA PIAZZETTA, IL Sacrificio di Isacco, dopo 1735, olio su tela, Londra, National Gallery