Ritratto di Ezzelino da Romano

PITTORE VENETO, INIZI SECOLO XVII
Ritratto di Ezzelino da Romano
Olio su tela, inv. 545

Il quadro in questione doveva far parte di una serie più estesa di dipinti dedicati alla celebrazione di illustri personaggi, alcuni dei quali vissuti nel territorio asolano. Ezzelino III da Romano (1194-1259), oltre ad esser stato signore di Verona, Vicenza e Padova, passò alla storia per aver tentato di unire sotto un unico governo la Marca Trevigiana, nonché per la ferocia spaventosa con cui trattava i nemici. Non a caso nel 1254 fu scomunicato da papa Innocenzo IV. Dalle cronache dell’epoca Ezzelino viene descritto come un uomo piccolo e sprezzante, dallo sguardo terribile, mentre le leggende popolari lo raffigurano addirittura come l’Anticristo.
Dal punto di vista stilistico questo esemplare appare finora svincolato da un prototipo noto, anche a tener conto della medaglistica e delle traduzioni grafiche dell’ultimo quarto del Cinquecento, a partire dal ritratto edito di Paolo Giovio. Si tratta dell’effigie dipendente dal ritratto ad affresco che era stato dipinto nel Palazzo Pretorio di Padova, al quale fa riferimento lo stesso Giovio.

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Ritratto di Ezzelino da Paolo Giovio, Elogia virorum bellica virtute illustrium, Basel 1575