Monti a sera

NINO SPRINGOLO (Treviso 1886-1975)
Monti a sera
Inv. 482

Questo dipinto, realizzato all’inizio degli anni Venti, rappresenta uno squarcio di paesaggio asolano con dietro i monti che l’abbracciano. L’opera è caratterizzata da un grande stato di calma, data dalla leggerezza cromatico-luministica quasi vicina all’impressionismo francese e dal quella grandiosa sensibilità nel colore derivabile dall’opera di Cézanne (1839-1906).
Springolo era una persona molto riservata e meditativa e questa sua impronta caratteriale si legge anche nella sua produzione artistica. Dopo le prime esperienze accademiche, entra in guerra nella fanteria e al ritorno si trasferisce a Fonte d’Asolo, quando entra in contatto anche con Gino Rossi che nel 1923 lo porta ad esporre tra i giovani artisti di Ca’ Pesaro.
Nel suo stile possiamo leggere influenze di quel divisionismo di fine Ottocento diffuso soprattutto al nord Italia e derivato da Boccioni (1882-1916), che però si evolve poi in un linguaggio personale che fa dell’amore per la natura e il paesaggio il suo punto di forza.

22 cfr SPRINGOLO CEzanne
Paul Cezanne, La diga di Francois Zola, olio su tela