Il tempo La Verità

PIETRO NEGRI (Venezia 1628-1679)
Inv. 478 Il tempo
Inv. 479 La Verità

Questi due dipinti rappresentano due soggetti legati alla poesia del tempo rivelatore che rappresentava la Verità salvata dal Tempo. Il legame tra la verità e il tempo ha origine antiche e si declina poi nel Rinascimento nel concetto “Verita figlia temporis”. Questa coppia diventa soggetto diffuso a cavallo tra il Seicento e il Settecento con uno degli esiti più felici in Tiepolo (1696-1770).
La figura del Tempo è rappresentata allegoricamente come un vecchio barbuto con falce e clessidra, derivata dalla figura greca di Crono e quella romana di Saturno. La clessidra simboleggia lo scorrere inesorabile del tempo e anche la falce, derivata dalla figura di Saturno, segna il passare del tempo. Il vecchio inoltre è dipinto con un paio di ali che simboleggiano il tempo che deve ancora compiersi.
La figura della Verità era solitamente rappresentata insieme alle altre Virtù, qui viene rappresenta nuda e con la luce nella mano destra che illumina l’atmosfera.
Il legame tra i due dipinti è legato ai concetti precedenti e sottolinea come la verità emerga grazie al tempo.
Questa coppia indissolubile di dipinti nel passato è stata oggetto di numerose attribuzioni differenti e il nome di Pietro Negri è una soluzione recente. Si tratta di due dipinti appartenenti alla fase matura della produzione dell’artista ma è molto complesso creare un confronto per la mancanza di un sostanzioso corpus di opere dell’artista, che sono solamente descritte nei documenti d’archivio.

12tiepolo
GIOVANBATTISTA TIEPOLO, La Verità svelata dal Tempo, 1743, olio su tela, Vicenza, Pinacoteca di Palazzo Chiericati