Busto di santo

PITTORE VENETO, FINE SECOLO XVIII
Busto di santo
Olio su tavola, inv. 446

La tipologia figurativa, secondo una tradizione rinascimentale, echeggia la raffigurazione di personaggi illustri della storia romana nella trasposizione dai busti scultorei. Si ipotizza inoltre che l’aureola sia un’aggiunta tarda. Nel caso si trattasse del busto di un santo, come sembra più probabile, l’immagine potrebbe aver assunto la funzione che hanno i busti reliquario in metallo sbalzato o in legno intagliato, policromo e dorato, posti a corredo degli altari in modo stabile o in occasioni di particolari ricorrenze liturgiche. L’effigiato la cui testa è leggermente ruotata, ripropone in ogni caso un abito all’antica costituito dalla lorica, da uno spallaccio modellato a protome animalesca e da un paludamento rosso fermato sulla spalla sinistra. Potrebbe essere identificato ipoteticamente con Costantino imperatore o con un santo martire, per quanto privo di palma, da ricercarsi fra i militari convertiti dei primi secoli cristiani.