GUGLIELMO TALAMINI (Vodo di Cadore 1867 – Faenza 1917)
Olio su tela, cm 171 x 283
Inv. 889
Provenienza: legato Angela Acquaviva 1927
Il ditirambo in letteratura italiana è un componimento poetico che esalta le gioie della vita, in particolare del vino e dell’amore. La tela, di grandi dimensioni, raccoglie appieno il significato racchiuso nel titolo. L’opera riassume l’intero percorso artistico del pittore: dalla ricerca condotta sul paesaggio, allo studio della dimensione della vita di campagna e contadina, all’inserimento del divino attraverso la rilettura della mitologia classica.
Un momento proficuo dell’anno: la raccolta dell’uva, rappresentata attraverso la simbologia della musa che raccoglie i grappoli consegnandoli alla giovane contadina (* il vestito della contadina è ispirato al costume popolare asolano tipico dell’epoca) per porli nel cesto. La scena si conclude con una capra e un contadino.